Da: cronacheanconetane.it
I protagonisti di “Ballando con le stelle” il 9 aprile a Osimo
27 marzo 2012 - Osimo - Redazione Online
OSIMO – Lunedì 9 aprile 2012, alle ore 21.15, ripartirà con il numero zero, dal teatro La Nuova Fenice di Osimo, l’attesa commedia musicale alla “Garinei e Giovannini” dal titolo “TUTTO QUESTO… DANZANDO!” per raccontare, attraverso straordinarie coreografie, un indimenticabile viaggio a bordo di una nave da crociera. I ballerini di “Ballando con le stelle”, il fortunato varietà televisivo del sabato sera di Rai Uno condotto da Milly Carlucci e Paolo Belli, saranno i protagonisti di uno spettacolo unico che racconta la storia ed il significato di danze e balli famosi, provenienti da tutto il mondo. L’evento è stato presentato presso il foyer del teatro La Nuova Fenice. Sono intervenuti la ballerina della fortunata trasmissione televisiva Vicky Martin ed il cantante e attore Mikee Introna. A fare gli onori di casa il sindaco di Osimo Stefano Simoncini, l’assessore alle politiche giovanili Gilberta Giacchetti ed il presidente della Asso Graziano Palazzini.
Il primo cittadino, dopo essersi complimentato con gli ospiti per gli ottimi risultati ottenuti anche quest’anno con “Ballando con le stelle”, ha ricordato quanto Osimo sia particolarmente legata al mondo della danza. Basti ricordare la recente manifestazione internazionale “Ancona Open” che si è svolta lo scorso ottobre al Palabaldinelli e che ha richiamato in città tantissimi sportivi e appassionati. “Dopo il grande successo ottenuto con il numero zero del nuovo tour di Michele Zarrillo – ha aggiunto il sindaco Simoncini – ci siamo “ingegnati” per promuovere un altro appuntamento che coinvolgesse tanti concittadini e così abbiamo pensato all’affiatatissimo gruppo della fortunata trasmissione di Milly Carlucci. La magia della danza unita al bel canto e a brevi sketch rappresenta il mix ideale per una serata spensierata e tutta da gustare come quella che ci accingeremo a trascorrere il lunedì di Pasquetta”.
““Tutto questo danzando” sta ottenendo ottimi riscontri anche a livello di botteghino – ha ricordato il presidente della Asso Graziano Palazzini, non nascondo che l’obiettivo sarà di fare il sold out anche questa volta. Il cast merita e lo spettacolo è davvero coinvolgente”. “Siamo particolarmente felici di poter partire da Osimo con la nuova stagione di “Tutto questo danzando” – hanno esordito Mikee Introna e Vichy Martin – è uno spettacolo che amiamo molto anche perché proprio sul palco è sbocciato il nostro amore. Sappiamo che Osimo ha portato fortuna a tutti gli artisti che vi hanno esordito con i rispettivi numero zero, speriamo che questo buon auspicio possa riguardare anche la nostra allegra carovana”. “Molti giovani praticano la danza e vi guardano anche come dei modelli cui ispirarsi – ha concluso l’assessore alle politiche giovanili Gilberta Giacchetti – la danza è una disciplina nel vero senso del termine e può rappresentare un importante momento di crescita sportiva e personale dei numerosi ragazzi e ragazze della nostra città che la praticano con tanto impegno e passione”.
Da «Ballando» ai teatri italiani
Il cast del programma di Rai Uno al Creberg venerdì 20
Non poteva di certo mancare l’ingrediente fondamentale della stagione che si sta per archiviare: la danza, con i beniamini del programma tv di riferimento. Si tratta di Natalia Titova, Samuel Peron, Vicky Martin, Lucio Cocchi, Agnese Junkure e Gaetano Parisi, dal cast di «Ballando con le stelle» a quello di «Tutto questo... danzando». Ai più attenti non sarà sfuggito che lo spettacolo già venne a Bergamo nel dicembre 2010: ma poi la tournée, nonostante il grande afflusso di pubblico, dovette essere interrotta per la gravidanza di Natali Titova che, con una bambina di nove mesi, si è rimessa gli abiti da étoile per il programma di Rai Uno prima e per questo musical poi.
«Tutto questo... danzando» racconta di un viaggio a bordo di una nave da crociera sulla quale salgono i sei protagonisti che restano imprigionati nel 1935. «La nave nella quale siamo intrappolati evoca una sensazione di tranquillità: ci si sente cullati, dondolati dalle onde, mentre un pianista e due cantanti intonano musiche di diversi generi. "Tutto questo... danzando" non è un musical: è più una commedia musicale, uno spettacolo a 360 gradi. Noi ballerini non siamo assolutamente attori, quindi quel che facciamo è interpretare noi stessi divertendoci: chi verrà a teatro sa già che di fronte non troverà Gassman, ma può esser certo del fatto che ognuno di noi dà il massimo» ci raccontò in quell’occasione Samuel Peron.
Una chiacchierata nella quale raccontò anche del suo amore per la danza, nato a 4 anni, dei sacrifici affrontati in nome della sua passione e degli esordi in televisione (a 9 anni nel corpo di ballo di Cristina d’Avena a «Sabato al circo» e, a 10, a «Bravo, Bravissimo»). «La scuola di danza era una seconda casa: lì avevo amici e buoni rapporti con gli insegnati. "Sabato al circo"? Era come stare in un mondo di fiabe. Colui che ricordo con più piacere è Gerry Scotti: mi prendeva sulle ginocchia, mi parlava, aveva un fare davvero paterno. Ancora oggi amo i suoi programmi e rivedo la stessa persona di allora».
Non mancò qualche riferimento al "suo" programma («Tra noi insegnanti c’è un rapporto speciale: non funziona come ad "Amici", dove è un tutti contro tutti. Noi professionisti siamo molto coesi emolto spesso, tra di noi, ci si aiuta. Siamo lontani dalla mentalità "Mors tua vita mea": quando vince uno è come se stessimo vincendo tutti») e all’alunna dei sogni («Monica Bellucci! Solo che, in quel caso, non so se riuscirei a farle lezione»).
Tra una confidenza e l’altra, quella più sorprendente: l’amore per Bergamo da parte di chi, vicentino e alpino, scoprì la Città dei Mille grazie all’Adunata. «Nel 2008 era dalle mie parti, a Bassano del Grappa, quindi sono venuto da voi a maggio. C’ero anche io tra quell’enorme folla di 500mila persone, a maggio 2010. Le nostre città sono molto simili e lo spirito dell’Adunata mi piace».
I biglietti per assistere allo spettacolo di "Samuel l’alpino" e i suoi colleghi, venerdì 20 aprile al teatro Creberg, sono in vendita a 24,50 euro per il III settore, 30 euro per il II settore e 35 euro per il I settore. Per info: 065/343434.
«Tutto questo... danzando» racconta di un viaggio a bordo di una nave da crociera sulla quale salgono i sei protagonisti che restano imprigionati nel 1935. «La nave nella quale siamo intrappolati evoca una sensazione di tranquillità: ci si sente cullati, dondolati dalle onde, mentre un pianista e due cantanti intonano musiche di diversi generi. "Tutto questo... danzando" non è un musical: è più una commedia musicale, uno spettacolo a 360 gradi. Noi ballerini non siamo assolutamente attori, quindi quel che facciamo è interpretare noi stessi divertendoci: chi verrà a teatro sa già che di fronte non troverà Gassman, ma può esser certo del fatto che ognuno di noi dà il massimo» ci raccontò in quell’occasione Samuel Peron.
Una chiacchierata nella quale raccontò anche del suo amore per la danza, nato a 4 anni, dei sacrifici affrontati in nome della sua passione e degli esordi in televisione (a 9 anni nel corpo di ballo di Cristina d’Avena a «Sabato al circo» e, a 10, a «Bravo, Bravissimo»). «La scuola di danza era una seconda casa: lì avevo amici e buoni rapporti con gli insegnati. "Sabato al circo"? Era come stare in un mondo di fiabe. Colui che ricordo con più piacere è Gerry Scotti: mi prendeva sulle ginocchia, mi parlava, aveva un fare davvero paterno. Ancora oggi amo i suoi programmi e rivedo la stessa persona di allora».
Non mancò qualche riferimento al "suo" programma («Tra noi insegnanti c’è un rapporto speciale: non funziona come ad "Amici", dove è un tutti contro tutti. Noi professionisti siamo molto coesi emolto spesso, tra di noi, ci si aiuta. Siamo lontani dalla mentalità "Mors tua vita mea": quando vince uno è come se stessimo vincendo tutti») e all’alunna dei sogni («Monica Bellucci! Solo che, in quel caso, non so se riuscirei a farle lezione»).
Tra una confidenza e l’altra, quella più sorprendente: l’amore per Bergamo da parte di chi, vicentino e alpino, scoprì la Città dei Mille grazie all’Adunata. «Nel 2008 era dalle mie parti, a Bassano del Grappa, quindi sono venuto da voi a maggio. C’ero anche io tra quell’enorme folla di 500mila persone, a maggio 2010. Le nostre città sono molto simili e lo spirito dell’Adunata mi piace».
I biglietti per assistere allo spettacolo di "Samuel l’alpino" e i suoi colleghi, venerdì 20 aprile al teatro Creberg, sono in vendita a 24,50 euro per il III settore, 30 euro per il II settore e 35 euro per il I settore. Per info: 065/343434.
C'è un incantesimo e quindi una fiaba come protagonista di una simpatica esperienza di teatro musicale dal titolo “Tutto questo…danzando” di scena al Gran Teatro.
Il fatto avviene in un tempo lontano, come il tempo di ogni fiaba, il 1930, quando Pedro si imbarca come showman, o maître di cerimonie su una nave da crociera, tra bella gente elegante e partecipe, con la focosa Carmencita, sua innamorata e collega. Lei allieterà i passeggeri con il suo canto ammaliatore e le sue danze voluttuose, mentre una band composta da un pianista, un cantante attore e una bella bruna mediterranea dal corpo sinuoso e dalla voce carica di promesse completeranno la proposta di intrattenimento. Questa la cornice dello spettacolo, occasione per lo scatenarsi dinamico di ballerini di vera bravura, reduci dal fortunato programma televisivo del sabato sera “Ballando con le stelle”. Ma continuiamo nella favola. Durante una tappa della crociera, Carmencita scompare: è sbarcata inseguendo l’amore di un giovanotto affascinante e il dolore di Pedro è tanto forte da congelare il tempo. Così la nave diventa una specie di vascello fantasma, dove la vita è in sospensione.
L’incantesimo è così potente da coinvolgere chiunque salga la scaletta rimasta appoggiata al molo e si introduca nel mondo sempiterno della nave. Allora si ritroverà in quei lontani anni, senza possibilità di scampo a meno che non accetti di completare la tournée come era stata programmata tanti decenni prima e mai portata a termine.
Ora accade che un gruppo di ballerini, disorientati dalla nebbia, per caso salgano i fatali scalini ed ecco che la nave si popola all’improvviso. Ricompare Pedro nel suo elegante frac nero (Gabriele Marconi, attore dalle vaste corde espressive che lo portano da Pirandello a Cechov al cabaret e oggi anche imitatore principale dei fantocci politici del programma satirico “Gli Sgommati”). In un angolo del gran salone delle feste si anima il pianoforte di Angelo Trane, il cantante attore Mikee Introna (vocalist presente sui palchi di Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Cesare Cremonini, per citarne alcuni), ritrova le sue capacità di intrattenitore e la bella Silvia Mazza stira le pieghe del suo provocante vestito rosso e intona a voce spiegata il suo repertorio di canzoni evergreen, quale si conviene ad un ambiente internazionale. Lo spettacolo, diretto dal regista e autore Marco Lapi e dal regista coreografo Marco Sellati e prodotto da Mauro Longhin per Cicuta Produzioni, è in scena dal giugno del 2010 nei maggiori teatri italiani, ovunque accolto con vivo successo. La commedia musicale, cucita addosso alle caratteristiche personali di ogni ballerino diventato per l’occasione anche attore, si apre sulle note iniziali dei Carmina Burana di Orff, l’invocazione alla fortuna.
Ormai la “nave ballerina” è in piena attività. Natalia Titova e la sua danza frenetica e piena di ritmo balla in vorticosi intrecci con Samuel Peron. Lei, russa moscovita di grandissima classe e bellezza, giunge in Italia per la prima edizione di “Ballando con le stelle” e immediatamente suscita tale simpatia e successo che viene confermata ogni anno. Lo spettacolo la vede nelle vesti di insegnante di ballo per vip più o meno talentosi, uno dei quali, il nuotatore Massimiliano Rosolino, diventa suo compagno nella vita e papà della sua piccola Sofia.
Samuel Peron è un enfant prodige, già a 4 anni è un campioncino di liscio. Poi la sua preparazione si integra con varie gare nelle quali raggiunge sempre il podio e nella frequentazione di programmi televisivi di successo.
Oggi, maestro accreditato, ha insegnato, negli anni, a Loredana Cannata, Chiara Boni, Maria Elena Vandone, Valentina Vezzali, Claudia Andreatti, miss Italia 2006 e annunciatrice TV. Ancora sul palcoscenico del Gran Teatro, Vicky Martin, nata a Belfast, anche lei bambina prodigio che a soli cinque anni affronta la prima gara e fa del ballo il suo modo “per esprimere tutte quelle sensazioni che, altrimenti, non saprei tirar fuori”. Il suo palmares di vittorie conseguito in numerose competizioni internazionali è ricchissimo. E ancora Lucio Cocchi, che, dopo aver partecipato alla prima edizione di “Ballando con le stelle”, ha registrato, in coppia con Samanta Togni, alcuni dvd di danze latino-americane, distribuiti come allegati da diffuse riviste patinate. Vincitrice di numerosi campionati di ballo, sia nella sezione standard che in quella latino-americana, anche Agnese Junkure fa parte dal 2011 del cast di “Ballando con le stelle”.
Approda al Gran Teatro per “Tutto questo… danzando” anche Gaetano Parisi, che deve alla sua bravura dopo anni di studio nelle migliori scuole italiane, il merito di essere chiamato a lavorare a New York come istruttore della prestigiosa “Dance With Me Studio”.
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